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PiazzaPulita, Montanari fuori controllo: "Fascismo? No, ecco qual è il problema della Meloni"

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"Nelle chat la cosa interessante è che non dice mai: 'io non voglio governare il Paese per gente che canta Claretta e Ben'. Dice: 'non mettetela sotto quando fate le conferenze stampa'": Tomaso Montanari lo ha detto in collegamento con Corrado Formigli a PiazzaPulita su La7 parlando dei messaggi privati tra esponenti di Fratelli d'Italia carpiti e riportati in un libro di un giornalista del Fatto Quotidiano, con particolare riferimento alla leader del partito nonché presidente del Consiglio Giorgia Meloni.  

Tornando sul solito tema della sinistra, il rettore dell'Università per stranieri di Siena ha detto: "Il problema della Meloni non è il fascismo, ma che non si veda troppo che sono fascisti. Una doppia verità in cui la preoccupazione ossessiva è: la linea è che il fascismo non è un problema, se si vede troppo che sono fascisti questa linea cade". Infine, riferendosi alla premier ha chiosato: "Ma n0n c'è mai nessuna discussione sul fatto di avere una distanza da quelle idee, da quella retorica, è pacifico nella chat che lo sono tutti, lei compresa, solo che non si deve far vedere".

"Fascismo? No, ecco qual è il problema della Meloni": Montanari a PiazzaPulita, guarda qui il video

 

 

 

Le chat violate e pubblicate, che risalgono al 2018, hanno scatenato un polverone non indifferente. "È normale che le conversazioni private di un gruppo parlamentare siano spiate e diffuse? È mai successo prima con altre forze politiche? È questo il modello di democrazia che vogliamo, quello della Stasi di epoca sovietica?", ha commentato il sottosegretario di FdI Giovanbattista Fazzolari.

 

 

 

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