Parabole

Sanremo 2025, la confessione di Antonella Clerici: "La malattia un segnale, come mi ha cambiato"

Tra pochissimi giorni Antonella Clerici tornerà sul palco del teatro Ariston, a cinque anni dalla sua ultima apparizione come co-conduttrice al fianco di Amadeus nel 2020. Si parla ovviamente del Festival di Sanremo. E per la Clerici l'emozione è tantissima, lo spiega lei stessa. Anche perché questa volta, la chiamata è arrivata inaspettata da Carlo Conti, un invito a cui non ha saputo resistere. "Carlo ha voluto giocare sull'effetto sorpresa, ho accettato con gioia e entusiasmo senza nemmeno chiedergli cosa dovrà fare, a scatola chiusa", ha rivelato Antonella Clerici in un’intervista al settimanale Gente.

Il legame con il Festival e l’entusiasmo per questa nuova avventura sono chiari: "Per quel palco così magico sono sempre pronta e affrontarlo con lui e per lui mi dà gioia". Tuttavia, la conduttrice non ha nascosto una nota di malinconia, ricordando un amico e collega che ha lasciato un segno indelebile nel cuore del pubblico: "Se ci fosse stato ancora Fabrizio Frizzi ci sarebbe stato anche lui, mi commuovo se ci penso, sarebbe stato bello".

Nell'intervista al rotocalco, la conduttrice si è anche sbottonata sulla sua vita privata, parlando anche di una delicata esperienza che ha affrontato negli ultimi tempi: "Mi hanno tolto le ovaie e le tube per una cisti borderline, che poteva trasformarsi e l'ho vissuta come un segnale, uno dei tanti che la vita mi ha mandato, come per esempio la morte di Fabrizio e il Covid. Eventi così ti impongono di fermarti, di decelerare, di pensare", ha raccontato.

 

Questa prova le ha permesso di riflettere e di vivere con un nuovo approccio: "Io, anche grazie a queste prove, credo di essere migliorata nel modo in cui prendo le cose, nel dare valore a ogni singolo istante della quotidianità. Vivo tutto con molta serenità. Prendo il lavoro seriamente, ma sono più leggera. La vita mi ha dato più di quanto mi sarei aspettata", conclude Antonella Clerici.