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Gianrico Carofiglio, la plateale rosicata su Meloni: "Non la vedo". Ma nella foto...

Giovanni Floris mostra le immagini che ritraggono Giorgia Meloni all'insediamento di Donald Trump. Il conduttore di La7, durante la puntata del 21 gennaio di DiMartedì, fa vedere a Gianrico Carofiglio (con tanto di freccetta rossa) il presidente del Consiglio. Ma lo scrittore dalle ben note tendenze politiche sembra non notarla: "Non la vedo, dov'è?". A quel punto è di nuovo il conduttore a ricordargli che Meloni è proprio dove c'è la freccetta disegnata: "Non era in prima fila, ma c'era. Quello che ha colpito è il fatto che si alzasse in piedi ad applaudire le frasi più divisive". 

Un'affermazione che serve su un vassoio d'argento le critiche: "Meloni è molto brava in questo - attacca Carofiglio -. È capace di modulare il suo modo di comportarsi in base all'interlocutore, alla platea". Ecco allora che l'ex magistrato fa un esempio: "Come quella di Vox, con un pubblico fascista. Se vai all'incoronazione di Trump e assisti al suo discorso incendiario, applaudi su quello. La dignità di un politico o una politica dovrebbe però impedire questi comportamenti".

 

 

D'altronde Carofiglio non usa parole al miele neppure quando si tratta di descrivere il linguaggio del presidente americano: "Una studiosa svizzera ha accertato che il linguaggio di Trump è quello di un ragazzino di 10 anni, nel senso della struttura delle frasi, del lessico e della padronanza della grammatica. Parla alla pancia, questo crea un pericolo per la democrazia mondiale". Si rosica ancora.