Dalla Berlinguer

Borghi zittisce Fratoianni: "A cosa servono le flessioni durante le perquisizioni", basta fango sugli agenti

Ieri, martedì 14 gennaio, è andata in onda una nuova puntata di È sempre Cartabianca, il talk show politico di Rete 4 condotto da Bianca Berlinguer. Nel corso della trasmissione, si è parlato a lungo del tema della sicurezza e della violenza nelle piazze italiane. Claudio Borghi, ospite di Mediaset, ha spiegato il perché di certe misure imposte dalle forze dell'ordine ai manifestanti violenti. Ma, in questo modo, ha scatenato lo sdegno di Nicola Fratoianni.

"I manifestanti hanno compiuto degli atti che, a detta della questura, sono meritevoli di fermo - ha precisato il senatore della Lega -. Una volta arrestati e messi in quel momento per perquisire, quella prassi... vale a dire le flessioni.  I piegamenti servono verificare se si nasconde della droga o qualcosa di pericoloso - ha concluso -, è una prassi".

 

 

"Non è che dobbiamo fare una macchietta di quello di cui stiamo discutendo. Non è che se uno mette le manette a un criminale è tortura - la replica di Fratoianni -. Nessuno lo ha mai pensato. Ma uno pensa che forse, forse di fronte a dei ragazzi che stanno seduti a terra davanti a una fabbrica a manifestare vengono presi e portati di peso. La polizia fa il suo mestiere, rimuove quella manifestazione e benissimo. Poi li porta in questura e li spoglia per vedere cosa nascondono: Ma non è che stavano facendo chissà che. Stavano seduti! Che cosa dovevano nascondere di pericoloso? Ma me lo spiegate? Non è che stavano assaltando qualcuno. Non avevano nascosto in qualche parte intima un'arma contundente con cui prima nella manifestazione hanno colpito. No, nulla. Stavano seduti, fermi e pacifici. Ma che dovevano nascondere? La droga? Se dovevano spacciare droga - ha concluso - secondo voi si mettevano in bella mostra davanti alla Leonardo con i poliziotti lì?".