Clamoroso su Rai 1

Affari Tuoi, uno choc: "Mi hai rotto il ca***", così il Dottore annienta Pasquale

Altro giro, altra sera e altra puntata di Affari Tuoi, il gioco dei pacchi e della fortuna, il game-show condotto da Stefano De Martino su Rai 1 e dove impazza il Dottore, mitologica figura che determina parte del destino dei concorrenti, tra tiri e cambi-pacco. La puntata in questione è quella di martedì 14 gennaio, una puntata che verrà ricordata per un "colpo di testa" proprio del Dottore.

A misurarsi con la fortuna tocca a Michele da Lesmo, provincia di Monza Brianza, un architetto. Occhiali neri e vistosi, Michele ci tiene subito a precisare: "Abito a Lesmo ma sono lecchese, devo dirlo sennò non posso tornare a casa". Dunque parla dei suoi quattro figli e del suo lavoro. Poi, ecco che entra in scena Leda, la moglie, conosciuta... dopo un tamponamento in moto. "La ho presa dentro con le borse laterali", spiega lui. "Mi aveva rovinato la macchina", rilancia lei. In ogni caso, fu colpo di fulmine: amore, matrimonio, quattro figli e tanti sorrisi in studio.

 

Poi, però, si entra nel vivo della puntata. E dopo pochi tiri, ecco che entra in scena il Dottore. Si parla del "colpo di testa" di cui vi abbiamo dato conto in premessa. Prima offre sei tiri, quindi il cambio pacco, dunque altri sei tiri. E chi segue Affari Tuoi sa che sei tiri sono tanti, tantissimi, così tanti da poter compromettere l'intera partita. 

Non a caso i social si sono scatenati, gli utenti di X soprattutto, dove si raccoglie la comunità che commenta in presa diretta quanto accade in studio. "6 tiri e cambio e poi altri sei tiri... ma che sta facendo Pasqualo ha bevuto stasera", commentava una utente (Pasqualo è un riferimento al vero nome del Dottore, Pasquale Romano). E ancora Chiara: "Ma come sei tiri e poi altri sei? Ma che stiamo dicendo?". "Cavolo altri 6 tiri", commentava stupita Francesca. Infine, la brutale sintesi di Astrid: "Sei tiri e cambio. Della serie il Dottore ha detto: basta, mi sono rotto il ca***". E, forse, l'interpretazione non era poi così errata.