Riccardo Muti, il suo concerto di Capodanno incanta l'Auditel: ecco le cifre
Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Concerto di Capodanno di Vienna)
Quasi in contemporanea con le notizie terribili di attentati e accoltellamenti che provenivano da New Orleans e da Rimini, andava in scena l’85esima edizione del Concerto di Capodanno di Vienna, diretto per la settima volta da Riccardo Muti. Uno squarcio di tradizione e di serenità che il pubblico ha apprezzato: 2.105.000 spettatori e il 17% di share per Rai 2. Nato nel 1939, quasi in coincidenza con l’annessione dell’Austria da parte della Germania nazista, il vero e proprio exploit ci fu quando a riprendere sinfonie e brani della Wiener Philarmoniker ci pensò la tv austriaca, nel 1959.
Oggi quasi 100 Paesi nel mondo assistono al concerto del 1° gennaio. Fra i picchi vicini al 20% di share brani celebri come Sul bel Danubio blu e la Marcia di Radetzky, senza dimenticare il momento della standing ovation tributata a Muti e ai musicisti. Il direttore napoletano non è solo un’icona ma i suoi continui appelli a sostegno della cultura e soprattutto il recente “cazziatone” ai senatori indisciplinati che hanno fatto squillare il cellulare durante il concerto a Palazzo Madama hanno fatto breccia sui social. Mercoledì invece boom su TikTok e Instagram per il suo accorato «Pace, fratellanza e amore in tutto il mondo» pronunciato in italiano durante il «Neujahrskonzert» viennese.
La nuova audience in tv? Cosa cambia con quella vecchia