Ramy, a Dritto e Rovescio il video dell'inseguimento: che cosa si vede, le immagini

A Dritto e Rovescio, nella puntata andata in onda questa sera, giovedì 12 dicembre, si torna a parlare del caso di Ramy, il ragazzo egiziano morto al Corvetto, quartiere alla periferia di Milano dopo un inseguimento con i carabinieri.

Paolo Del Debbio mostra in diretta un video dell’inseguimento di quella sera che porta a fare chiarezza su quanto accaduto: le immagini sarebbero diverse da quelle che un presunto testimone sostiene gli siano state fatte cancellare dalle forze dell’ordine. Si vedono le gazzelle dell’Arma inseguire il motorino di Fares, l’uomo alla guida.

E proprio Fares Bouzdi nel corso di un interrogatorio che si è tenuto oggi davanti agli inquirenti ha affermato: “L’unica cosa che ricordo con certezza di quella notte è la botta provocata dall’urto da dietro dell’auto dei carabinieri contro lo scooter sul quale ero con Ramy. Durante l'inseguimento speravo di riuscire a fermarmi o rallentare per permettere a Ramy di scendere. Non mi sono mai accorto che aveva perso il casco per strada”. "Fares ha risposto con difficoltà a tutte le domande del gip e della difesa, è ancora molto debole per l’infortunio - ha detto l’avvocato Marco Romagnoli ai cronisti dopo le due ore di interrogatorio al settimo piano del Palazzo di Giustizia -. E ha spiegato che non ci fu nessun alt da parte dei carabinieri, nessuno glielo intimò. Ha aggiunto di avere avuto paura quando ha incontrato l’auto dei carabinieri perché non aveva con sè la patente e temeva una multa. ’Loro mi venivano dietro e io ho accelerato, ha riferito al gip". Le immagini mostrate da Del Debbio sono state poi commentate in studio da Giuseppe Cruciani che ha affermato: “Sono significative perché ci mostrano che non sarebbe successo nulla se si fossero fermati all'alt dei carabinieri”.