Prego?

Fuori dal coro, la ragazzina che disgusta Mario Giordano: dove si spinge

Claudio Brigliadori

Non si sa se siano più sconcertati i giovani intervistati a Fuori dal coro, la giornalista inviata che ascolta le loro risposte o Mario Giordano che, in studio, a volte si tappa le orecchie o la bocca per non esplodere. Televisivamente il servizio del programma di approfondimento di Rete 4 è divertente, certo, ma dal punto di vista sociologico è come minimo inquietante.

Cosa succede se si prende una manciata di ragazze e ragazzi, magari durante una serata di bagordi e festeggiamenti, e li si sottopone a domande di cultura generale molto, molto facili? Semplice: si ottiene uno spaccato di ignoranza crassa, più divertita che imbarazzata. Primo quesito: qual è il fiume che attraversa Londra? Scene mute a ripetizione. Serve l’aiutino, stile Chi vuol essere milionario: «Senna, Nilo o Tamigi?». Il montaggio sarà anche studiato ad arte, ma tanti rispondo secchi Senna, poi in seconda battuta Nilo. «Ma come Nilo?», trasecola l’inviata di Giordano. Alla faccia del Londonistan. Un ragazzo, un po’ annoiato, conclude: «Ah, allora è il Tamigi». Eggià.

 

 

 

Altra domanda: la capitale della Turchia? Qualcuno azzarda “kebap”, e verrebbe da commentare: «Con scibola o senza?». Un altro ribalta l’interrogativo: «È Israele no?». No, non proprio.

 

 

 

Apoteosi: che lavoro fa Sergio Mattarella? «Presidente», concordano gli intervistati. Ma di cosa? Silenzi interdetti, vocali sospese, occhi sbarrati. «D’Italia?», aggiunge incerta una ragazza. Fuochino. Impietosita, la giornalista restringe il cerchio: «Un famoso chef, il sindaco di Roma o il presidente della Repubblica?». Un giovane, quasi sollevato, conferma la risposta giusta. E Giordano, dopo tanta sofferenza, esulta stupefatto come se all'improvviso Laura Boldrini si fosse convertita alla politica dei “porti chiusi”: basta poco, in fondo, per continuare a sperare.