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Dario Fo e il forzista Cattaneo, bagarre su La7: "Se ci fosse un governo...", "Basta sciocchezze"
Quando si parla di decrescita felice (o presunta tale), non serve ricordarsi delle parole di Beppe Grillo. Basta ascoltare Jacopo Fo in collegamento con David Parenzo a L’aria che tira, su La7. Si parla della chiusura della centrale a carbone di Civitavecchia, un caso che riguarda l’economia, l’ambiente e l’impianto sociale di una intera comunità. Per Fo «qui non è intelligenza, è idiozia e demenzialità». Quindi la sua ricetta: «Bisogna rifare le tubature che perdono dal 40 al 50% dell’acqua. Se ci fosse un governo che finalmente dopo anni di promesse inizia a farlo avremmo risolto il problema dei posti di lavoro». Addirittura.
E qui interviene Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia: «Va bene fare spettacolo teatrale ma se vogliamo parlare di logiche industriali serie la smetta di banalizzare e di dire sciocchezze, anche dette con livore insultando tutti». «Qua ci sono lavoratori che sono a rischio- prosegue-, cosa facciamo li mettiamo a sistemare tubi dell'acqua? Ma cosa sta dicendo?».
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«Bisogna trovare altri lavori utili - insiste il figlio del Nobel Dario Fo -. Le centrali a carbone ammazzano la gente». «Alla riconversione ci stanno lavorando i deputati del territorio, ci sono fior di ordini del giorno, cifre stanziate anche in questa legge di bilancio proprio per aiutare la riconversione- cerca di fargli capire Cattaneo -. Citivavecchia, la centrale che chiude, è la più avanzata in Europa per il carbone, il cosiddetto clean coal (il carbone pulito, ndr)». «Quindi non va chiusa?», domanda Parenzo. «Va chiusa per un solo motivo, perché ha grandi emissioni di CO2. È una scelta dolorosa che viene fatta per rispettare i parametri ambientali. Ma noi che siamo un governo responsabile di centrodestra diciamo che in mezzo lo Stato deve aiutare».