Accordi & disaccordi

Paolo Mieli-Massimo Cacciari, rissa in tv: "Sto provando a risponderti", "E allora parla tu!"

Claudio Brigliadori

Ad Accordi & Disaccordi, sul Canale Nove, le schermaglie in diretta tra i due professori confermano un dato politico inconfutabile: a sinistra, e tra gli intellettuali d’area, su Israele e Palestina sono molto più i... disaccordi. Nel talk condotto da Luca Sommi si parla del mandato d’arresto internazionale per il premier israeliano Netanyahu spiccato dalla Corte penale dell’Aia. Cacciari, in collegamento, incalza l’ex direttore e oggi editorialista del Corriere della Sera: «Li vedi qualche volta i servizi di Al Jazeera? L’ospedale era stato buttato giù! E poi il Libano, un Paese delle Nazioni unite... Va bene l'invasione del Libano? Bisognava andare a vedere l’invasione del Libano?».

«Guarda, io non giustifico, li ho criticati. Queste inchieste vanno fatte dopo, a guerra finita», prova a difendersi Mieli. Il fumantino Cacciari inizia a friggere: «Ma quando è finita la guerra...». Mieli prosegue: «Sto provando a risponderti». E il filosofo esplode: «Ma hai parlato mezz’ora, allora parla tu, sono stufo!». Si agita sulla sedia da casa e armeggia alla webcam.

 

«Eh, basta, via!». Sommi, quasi con un fil di voce: «No no aspetti professore fermo, aspetti un attimo sta replicando!». «Sono stufo, sono stufo, dai ciao, statemi bene», borbotta ancora Cacciari. «Non schiacci il tastino, un attimo, sta replicando!», ribatte Sommi stavolta lasciandosi sfuggire pure un mezzo sorriso, per difendere Mieli che nel frattempo si è ammutolito, spiazzato da tanta rabbia. «Basta, io vi sto a sentire, è sufficiente, vi saluto, vi saluto». «No professor Cacciari non faccia così, chiuda la sua riflessione invece di chiudere il computer». Troppo tardi, l’ex sindaco di Venezia ha deciso: meglio spegnere tutto e dedicarsi a uno dei tanti libri che campeggiano nella biblioteca alle sue spalle.