Furioso
Paolo Mieli, rissa in diretta. Massimo Cacciari sbotta: "Basta sono stufo!", e spegne tutto
Vivace scambio di vedute ad Accordi & Disaccordi, sul Canale Nove, tra Paolo De Mieli e Massimo Cacciari. Due professori, tutti e due d'area progressista sia pure con diverso background e differenti colorazioni, ma lontanissimi sulla questione Medio Oriente.
Si parla del mandato d'arresto internazionale per il premier israeliano Netanyahu spiccato dalla Corte penale dell'Aia. Cacciari, in collegamento, incalza l'ex direttore e oggi editorialista del Corriere della Sera: "Li vedi qualche volta i servizi di Al Jazeera? L'ospedale era stato buttato giù! E poi il Libano, un Paese delle Nazioni unite... Va bene l'invasione del Libano? Bisognava andare a vedere l'invasione del Libano?".
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"Guarda io non giustifico, li ho criticati. Queste inchieste vanno fatte dopo, a guerra finita", prova a rispondere Mieli. Cacciari inizia a inalberarsi: "Ma quando è finita la guerra...". Mieli però prosegue: "Sto provando a risponderti". E il filosofo esplode: "Ma hai parlato mezz'ora, allora parla tu, sono stufo!". Si agita sulla sedia del suo studio di casa, con i libri alle spalle, e armeggia alla webcam. "Eh, basta, via!".
Il conduttore, Luca Sommi, si preoccupa: "No no aspetti professore fermo, aspetti un attimo sta replicando!". "Sono stufo, sono stufo, dai ciao, statemi bene", borbotta ancora Cacciari. "Non schiacci il tastino, un attimo, sta replicando!", ribatte Sommi stavolta lasciandosi scappare un mezzo sorriso, per difendere Mieli che nel frattempo è rimasto senza voce. "Basta, io vi sto a sentire, è sufficiente, vi saluto, vi saluto". "No professor Cacciari non faccia così, chiuda la sua riflessione invece di chiudere il computer". Troppo tardi, il professore ha deciso: è giunto il momento di spegnere tutto.