A Tagadà

Andrea Scanzi elogia Giorgia Meloni: "Si muove bene, mai impreparata. Ecco la sua forza"

Anche Andrea Scanzi ha riconosciuto l'abilità di Giorgia Meloni in politica estera. Ospite di Tagadà, il talk show politico di La7 condotto da Tiziana Panella, la firma del Fatto Quotidiano ha svelato i motivi che si celano dietro i successi della leader di Fratelli d'Italia. "La forza è la sua preparazione, la sua capacità di studiare, di non essere quasi mai impreparata, di non apparire come tale - ha spiegato il giornalista -. È una che si muove bene soprattutto all'estero e il successo su Fitto lo dimostra".

"Poi secondo me la sua forza maggiore è un'empatia tra lei e l'elettorato - ha proseguito Scanzi -. Quei pochi che ancora vanno a votare. Questa secondo me è la grande forza del governo Meloni. Poi secondo me i punti deboli sono tanti. Io ne vedo tre adesso", aggiunge Scanzi passando all'attacco. "Uno è la profonda difficoltà del suo primo alleato, Matteo Salvini. Egoisticamente potremmo dire che la Meloni è contenta perché Salvini è in difficoltà. No, le maggioranze stanno in piedi se tutte le forze che ci stanno dentro sono sane. Il secondo problema è una classe dirigente sempre più imbarazzante. Vedi - ha poi aggiunto - gli ultimi casi di Valditara e Delmastro".

 

 

Infine, Andrea Scanzi ha fatto notare alla Panella che continuare a insistere su battaglie ideologiche - quali lotta a un presunto fascismo o al patriarcato - non porta voti. "Il terzo problema riguarda i problemi concreti - ha sottolineato il giornalista -. Noi giornalisti teniamo a pensare che l'elettorato venga attratto da tematiche come il fascismo e il patriarcato. Sono temi sacrosanti. Ma le persone cambiano voto - ha concluso - quando i soldi entrano in cassa". 

Tagadà: l'intervento di Andrea Scanzi