Alè oh oh
Parenzo gongola, Fusani scatta foto: vincono due regioni e a sinistra perdono la testa
Guarda come gongola, David Parenzo. A L'aria che tira si parla, ovviamente, delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Umbria all'indomani del doppio successo del centrosinistra con Michele De Pascale e Stefania Proietti eletti nuovi governatori. Un successo pieno e netto, riconosciuto subito dalla premier Giorgia Meloni e dalle sfidanti sconfitte, Elena Ugolini in Emilia e Donatella Tesei, governatrice uscente, in Umbria. E che, ovviamente, ha scatenato le marce trionfali sui giornali progressisti e i commenti entusiastici di Elly Schlein e compagni.
Per una volta, Parenzo ha scelto di lasciare la ribalta dell'analisi del voto al collega Francesco Magnani. Niente bacchetta telescopica: David si piazza in piedi al centro dello studio e guarda il suo giornalista davanti al video-wall, con tutti i dati in rapida sequenza. La regia inquadra il padrone di casa spesso, intento a osservare i numeri con occhi luccicanti e un sorriso soddisfatto.
Detto dei risultati dei singoli partiti (rispetto al 2020, il Pd è passato dal 34,7 al 42,9%, FdI dall'8,6 al 23,7% mentre la Lega è crollata dal 31,9 al 5,2%), l'aspetto più interessante è senza dubbio quello dell'astensionismo. Magnani mostra la situazione di 5 dei Comuni maggiormente colpiti dalle ultime due alluvioni: a San Lazzaro di Savena (Bologna), Faenza, Lugo e Sant'Agata sul Santerno (Ravenna) l'affluenza è nettamente superiore alla media regionale (dal 57,2% del primo al 50,5% dell'ultimo), con Conselice (Ravenna) e Modigliana (Forlì Cesena) comunque sopra il 44 per cento.
In quegli stessi Comuni, il Pd viaggia tra il 30,2 al 50,9%, segno che il voto "di protesta" contro la vecchia amministrazione non c'è stato o in ogni caso è stato residuale e non incisivo. E nel frattempo Claudia Fusani, anche lei in studio, immortala la schermata con lo smartphone. Sono momenti da ricordare.
Parenzo e i numeri del Pd, guarda il video di L'aria che tira su La7