Dalla Gruber
Caracciolo gela Bersani in diretta: "L'incapacità della sinistra"
C’è una sottile differenza tra alieni e marziani. I primi sono quelli come Elton Musk, visionarie menti superiori. I secondi, spesso, danno invece l’impressione di non conoscere il nostro mondo, forse perché abituati ad altri pianeti. Rossi.
Prendete Pier Luigi Bersani. Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, riflette su Meloni e Salvini. «Da che mondo è mondo la destra sta con chi dirige il traffico, con i ricchi, e va a cercarsi il consenso del popolo scagliando il ceto medio contro i poveri, i poveri contro i poveracci, i poveracci contro i disperati e i disgraziati». In un lampo di realismo riconosce che oggi le sinistra ha perso il contatto con il popolo, per poi deragliare su Matteotti «ucciso dai fascisti perché radical chic».
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Superato lo smarrimento, la palla passa a Lucio Caracciolo. «Questo gioco della destra e del popolo è dovuto alla incapacità della sinistra di rappresentare il popolo - mette subito in chiaro il direttore di Limes -. Cosa si intende per élite? In America, quelli che hanno i soldi per essere eletti. Senza Musk, la partita di Trump sarebbe stata diversa. C’è una sorta di plutocrazia che sta minando la democrazia americana».
Con Musk, aggiunge, «credo che prima o poi qualcosa andrà storto, perché si sta costruendo una specie di super-governo, a lato dell’amministrazione, che farà una sua politica autonoma. Sta già reclutando giovanotti brillanti con un quoziente intellettivo superiore, disposti a lavorare 80 giorni a settimana». La Gruber se la ride e Caracciolo si corregge al volo: «80 ore a settimana, a 80 giorni non ci siamo ancora arrivati. Per ora, perché Musk è un alieno. Palesemente non è di questa terra».
Caracciolo e Musk, guarda qui il video di Otto e mezzo su La7