Dritto e Rovescio

Flavio Briatore, sfogo duro sulle toghe: "Perché interferiscono?", si scatenano i social

Roberto Tortora

Magistratura e politica, lo storico binomio che da sempre in Italia scatena polemiche e vespai, dentro e fuori le stanze di governo. L’ultimo caso Albania, con gli hub costruiti per lo stazionamento degli immigrati prima del loro rimpatrio, costruito dal governo Meloni e poi bloccato dai giudici di Roma, ha fatto e fa ancora discutere. E di questo, infatti, si dibatte anche a “Dritto e Rovescio”, programma di approfondimento politico e sociale, condotto da Paolo Del Debbio ogni giovedì in prima serata su Rete 4. Del Debbio pone una domanda semplice ad un suo ospite in collegamento, l’imprenditore Flavio Briatore: “C’è un problema della magistratura in Italia?”

Briatore, come sempre, non ha peli sulla lingua e risponde così: “Io credo che in Italia il problema c'è e l'abbiamo visto, l'abbiamo visto diverse volte. Abbiamo visto i giudici che interferiscono, adesso questo problema Albania è scoppiato così. Hanno fatto un centro per poter rimandare a casa gli immigrati, parliamo a sto punto di 6 persone, 7 persone, ci son più poliziotti… è tutto un disastro. Io non riesco a capire chi ha portato a questo, il governo Meloni ha fatto questo centro di raccolta per poter rimandare indietro degli immigrati. Ma i giudici non possono interferire sempre su tutto quello che concerne la nostra vita, le cose logiche. Perché poi dovrebbero andare loro, i giudici, nelle piazze".

Su X in molti apprezzano il suo intervento e pongono l’accento sulle imposizioni dell’Europa. C’è, infatti, chi scrive: “Ha detto bene Briatore, dappertutto governa la destra, ma il Parlamento europeo è di sinistra. Ha individuato il problema: l'essere appartenenti all'EU. Tagliamoci fuori! Tanto peggio di così!”. E c’è chi, invece, commenta: “Grande Briatore. Ma, perché l’Italia è ferma? Briatore l’ha detto chiaramente. Ma i comunisti in questo paese non solo non vedono lo sfascio dell’Italia, ma fanno anche finta di non sentire. Con le opere che abbiamo dovremmo essere miliardari, invece 15esimi! Vergogna!”