Sincero
Rampini porta a scuola la sinistra: "Ho votato Kamala e ha perso. Ma non sono stupito"
Federico Rampini ha votato per Kamala Harris. Il cronista di lungo corso del Corriere non ha usato giri di parole e ha dichiarato la sua preferenza nella cabina elettorale per un motivo preciso: "Ho votato per Kamala Harris perché consideravo Trump un danno, un problema soprattutto per l'Europa e per gli europei. Non è il risultato che io auspicavo ma non posso certo dire di essere stupito", ha affermato intervenendo in collegamento a L'Aria che Tira.
Ma Rampini ha subito una visione chiara del disastro dem che si è consumato in queste elezioni americane: "Non sono stupito, è da dieci anni che scrivo libri sugli errori della sinistra". Rampini aveva già spiegato qualche tempo fa sulle colonne del Corriere i possibili scenari per il voto segnalando l'aderenza della campagna elettorale di Trump ai problemi reali della pancia dell'America, come ad esempio il costo dei beni di consumo arrivato alle stelle sotto l'amministrazione Biden.
Clicca qui e guarda l'analisi del voto Usa 2024 di Federico Rampini a L'aria che tira
Leggi anche: Rampini inchioda la sinistra: "Lavaggio del cervello contro l'Occidente. Tu li hai mai sentiti?"
Ed è qui forse che si è consumato l'errore più grave dei democrat: aver lasciato un Paese allo sbando proprio sotto il profilo economico, trascurando la microeconomica e privilegiando la macro che però dimentica, dietro indici e statistiche, le tasche di chi poi vota e deve arrivare a fine mese. Un'amara realtà che ha presentato il conto alla Harris complice dell'amministrazione Biden. La politica estera viene dopo. Gli americani, per prima cosa, hanno badato al portafoglio.