L'ora del tycoon

David Parenzo, panico in diretta tv: "Ecco la nota del Cremlino, questo ci dà già l'idea"

Sventola il foglietto stampato dell'agenzia con enfasi, David Parenzo. Il conduttore de L'aria che tira, su La7, ancora sotto choc per la sconfitta di Kamala Harris (tanto da uscire dallo studio con il cartonato gigante della candidata democratica sotto braccio, mercoledì), cerca già di costruire la narrazione che accompagnerà la sinistra nei prossimi 4 anni.

Ci aspetta un mondo peggiore, più insicuro, una giungla in cui una sorta di lega dei cattivi (Trump, Vladimir Putin, Xi Jinping, Kim Jong-un, e poi i leader europei in odore di "fascismo", da Viktor Orban a Giorgia Meloni) detterà legge e i "buoni" (cioè i leader progressisti) saranno costretti a fare resistenza nascosti tra le montagne.

 

 

 

Anche per questo, con stile teatrale, Parenzo ferma la trasmissione e legge la nota: "Il Cremlino, che era stato fino a poche ore fa era stato molto silenzioso, parlava solo Peskov e diceva 'non ci interessa quello che succede negli Stati Uniti'. Però qua attenzione, è molto importante: il Cremlino fa sapere che non sono esclusi contatti con Trump ancora prima del suo insediamento", il prossimo 20 gennaio.

"Il fatto che l'agenzia russa Interfax ce lo fa sapere potrebbe essere già una prima accelerazione di un mondo che può cambiare davvero molto velocemente. Io questa la terrei come notizia, ci dà l'idea e la cifra di un signore che non vuole perdere tempo". 

Parenzo legge la nota russa, guarda qui il video di L'aria che tira su La7