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Italia 1, i Simpson 30 anni dopo? Un risultato semplicemente sensazionale

Klaus Davi
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Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo

CHI SALE (I Simpson)
Sono passati più di trent’anni: il 1° ottobre 1991 I Simpson debuttarono in seconda serata su Canale 5. In Italia il premier era Giulio Andreotti mentre all’estero assistevamo all’indipendenza delle ex repubbliche sovietiche e al disgregamento dell’ex Jugoslavia senza dimenticare che a febbraio era terminata la prima Guerra del Golfo. In tv c’erano programmi come Non è la Rai, Avanzi o Mai dire Tv che nel frattempo sono scomparsi. 

Invece loro, Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie, sono ancora qui a macinare ascolti nel pomeriggio di Italia. Una volta Giulio Tremonti li paragonò alla sinistra: caricaturali, cinici, ideologicamente schierati. Che i Simpson facciano “politica” è oggetto di una sterminata biografia negli Usa. In più di un’occasione la loro satira ha colpito i repubblicani, basti pensare ai riferimenti allo scandalo Watergate o alla puntata in cui Lisa diventa la prima donna Presidente e deve salvare la nazione dal disseto in cui l’ha lasciata il presidente uscente, Donald Trump... ed eravamo solo nel 2000. 

 

Tra l’altro Lisa era vestita come Kamala Harris il giorno del suo giuramento a vicepresidente. Lunedì, con tre episodi a tema Halloween, si sono mantenuti sui 500mila spettatori col 5% di share e picchi del 7%. Pubblico per lo più di giovani e giovani adulti che sfiorano l’8% di share.

 

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