parla l'esperto
Lucio Caracciolo su Netanyahu: "Solo gli americani possono fermarlo"
Non si arrestano le operazioni delle forze armate israeliane in Libano e nella Striscia. Lo stato maggiore di Tel Aviv afferma che "circa 230 obiettivi terroristici" sono stati colpiti nelle ultime 24 ore. Il tutto con l'aiuto degli Stati Uniti che continuano a mandare alcuni sistemi anti-missile e diversi militari. E proprio gli americani, a detta di Lucio Caracciolo, potrebbero fermare Netanyahu. Per il direttore di Limes il motivo è semplice: sono loro a "fornire le armi con cui combatte". Ma non solo, perché "un eventuale attacco all'Iran si può garantire solo con i satelliti americani". In sostanza - è il ragionamento a Otto e Mezzo - "gli americani hanno un diritto di veto che non eserciteranno a meno che Netanyahu non faccia follie".
Intanto Tel Aviv intende smarcarsi dagli appelli del presidente Usa, Joe Biden. Israele ascolterà gli Stati Uniti ma deciderà le sue azioni in base al proprio interesse nazionale. Lo ha detto chiaro e tondo l'ufficio del primo ministro israeliano attraverso un comunicato. "Ascoltiamo le opinioni degli Stati Uniti, ma prenderemo le nostre decisioni finali in base ai nostri interessi nazionali", sono state le parole esatte.
Parole che verrebbero confermate anche dai fatti. Secondo quanto riportato dal Washington Post, Netanyahu avrebbe comunicato all'amministrazione del presidente statunitense l'intenzione di Israele di raggiungere obiettivi militari in Iran, escludendo però impianti nucleari o petroliferi. Una mossa interpretata come un "contrattacco più limitato" che mira a prevenire un conflitto su vasta scala.