Che tempo che fa, Amadeus cerca aiuto da Fazio: "Cosa mi chiedono quando mi fermano per strada"

Roberto Tortora

Chissà chi è è il nuovo quiz in onda sul Nove guidato da Amadeus, dopo la separazione dalla Rai. Per ora, però, dovrebbe chiamarsi Chissà chi lo guarda”, perché gli ascolti e il consenso di queste prime puntate non è esattamente alle stelle.

Il conduttore ravennate è stato l’ospite d’onore della prima puntata di Che tempo che fa, sempre sul Nove, per presentarsi alla nuova emittente e spiegare la situazione: “Gli ascolti sono importanti e sono consapevole di quali siano e non che cambino chissà cosa, soprattutto in una trasmissione che non è settimanale, ma giornaliera. Ho la consapevolezza di avere appena iniziato qui al Nove con questa trasmissione Chissà chi è e di avere un contratto ancora molto lungo, quindi è un viaggio e all'inizio è necessario rodare un po'".

 

 

 

"Quello che ho notato, poi, è che le persone non sono abituate a vedermi sul Nove, perché quando mi fermano per strada mi chiedono quando torno in tv e io rispondo che ci sono già. La gente va abituata alle novità e lo sapevo che sarebbe stato così all'inizio. Con la mia trasmissione Chissà chi è mi diverto tanto ed è un programma a cui sono abituato perché lo faccio da 5 anni, cambia solo il nome”.

 

 

 

Alle critiche, Sanremo a parte, forse Amadeus non era abituato e dimostra un pizzico d’amarezza per questo avvio sul Nove: “Le critiche ci stanno, la cosa che dispiace di più (del cambio rete, ndr) è che in pochi capiscono che ci sono anche scelte personali da fare. Magari un giorno ti viene voglia di sperimentare, di provare, di fare qualcosa di nuovo, ogni tanto bisogna farlo. Io, poi, ho un sacco di riti scaramantici: metto le cose sempre nello stesso posto, tengo ciò che mi regalano i concorrenti oppure vesto sempre di blu”.

 

 

 

Non solo questo, sul Nove Amadeus apparirà anche al timone de La Corrida, di cui svela i primi dettagli: “Partirà il prossimo 4 novembre e finirà il 23 dicembre, quindi proprio sotto Natale. Ho voluto portare in tv il modello di Corrado, perché La Corrida è quella che ha inventato lui”. Infine, una parola sull’amico di sempre, Fiorello: “Sì, in questi giorni l'ho sentito, noi ci sentiamo, ci conosciamo da tanto e sa che ho diversi progetti a cui sto lavorando. Lui gioca a tennis, poi, quando deciderà di fare qualcosa, ci sorprenderà come sempre”.