Il vicepremier

Dritto e rovescio, Matteo Salvini: "Se hai la cittadinanza e commetti un reato, deve essere tolta"

Sul tema sicurezza e cittadinanza, la posizione di Matteo Salvini e della Lega è chiara. Gli stranieri regolari sul nostro territorio sono i benvenuti, ma se delinquono devono assumersi la responsabilità del loro comportamento. Ospite a Dritto e rovescio, il talk show politico di Rete 4 condotto da Paolo del Debbio, il segretario del Carroccio ha sottolineato ancora una volta il pugno di ferro del suo partito e del governo contro la criminalità.

"Noi come governo stiamo assumendo più poliziotti e carabinieri - ha spiegato Salvini ai telespettatori di Paolo Del Debbio -. Stiamo approvando nuove leggi che la sinistra dice che sono leggi cattive. No, non sono leggi più cattive".

 

"Cose come queste negli Stati Uniti o in Svizzera o a Berlino o a Londra difficilmente accadono impunemente. E mentre qualcuno raccoglie le firme per un referendum per dare ancora più velocemente e più numerosamente la cittadinanza agli stranieri che arrivano in Italia, la proposta mia e della Lega - ha aggiunto - è assolutamente chiara".

 

 

Secondo Salvini, assegnare la cittadinanza a uno straniero è una dimostrazione di fiducia nei suoi confronti. Ma, in caso questa fiducia dovesse venire meno, sarebbe corretto prendere dei provvedimenti. "Gli immigrati e gli stranieri che sono regolari in Italia sono i benvenuti - ha chiarito il vicepremier -. Ma se io ti do la cittadinanza, che è come darti la mia fiducia o le chiavi di casa mia, e poi tu commetti un reato o un delitto per la Lega quella cittadinanza deve essere tolta".