Violenza verbale

Reazione a Catena, la concorrente in lacrime e Pino Insegno la abbraccia? Scatta il linciaggio

Claudio Brigliadori

Il trionfo delle Volta pagina, il trionfo di Reazione a catena. Martedì sera piovono (tanti) soldi sulle campionesse del quiz show di Rai 1 condotto da Pino Insegno: per l’esattezza, 126mila euro, da dividere tra Anna Laura, Rosa e Antonella.

Per la prima volta arrivano alla conclusione della Catena finale con un percorso netto e la risposta giusta, «nominale», fa esplodere lo studio. Le amiche si tengono per mano, una ride, l’altra si accascia quasi incredula mentre la terza, la sempre imperturbabile Antonella, crolla in lacrime, non parla, singhiozza. Insegno se la abbraccia: «Allora anche lei è capace di commuoversi! Godetevelo tutto, brave, è veramente emozionante». Se davanti alle telecamere si scatena il giusto tripudio, è fuori, sui social, dove piovono insulti e sospetti senza un perché.

 

«Ci ripigliamm tutt chell ch'è o nuost», commenta una telespettatrice citando Gomorra, ricordando che la sorte ha restituito il maltolto alle concorrenti. Ma è una delle poche a pensarla così. La stragrande maggioranza protesta a gran voce: «E noi che paghiamo il canone. Va bene vincerli ma meritando non regalando», «Catena finale veramente TROPPO facile, si vede che alla Rai piace regalare i soldi». Fino all’apoteosi del veleno catodico: «Ma basta! Lo capiscono anche i bambini: lo share va giù da far spavento e devono inventarsi qualcosa per tirare su i numeri! A spese dei contribuenti!! Vergogna!». Qualcuno si congeda: «Vi auguro una buona serata. Mi riaffaccio quando decideranno che è ora di mandarle via. Dopo questa ennesima porcata, diventa interessante anche guardare il soffitto per un’ora». E qualcuno, sospirando, pensa ai Dai e dai, i campioni della stagione 2023: «Dovrebbero denunciare la Rai! Questo è un vero e proprio FURTO!».