Dito puntato

Omnibus, il veleno di Claudia Fusani contro il governo: "Non ci potevo credere"

L'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna ha riacceso il campanello d'allarme su quelle terre che già un anno e mezzo fa erano state coinvolte in una sciagura simile. Dopo la prima alluvione, il governo aveva stanziato ingenti risorse economiche per permettere ai territori di non farsi trovare di nuovo impreparati. Ha funzionato? No. I soldi sono stati stanziati, ma Regione e Comuni li hanno speso soltanto parzialmente. Claudia Fusani, però, non la pensa così.

Ospite a Omnibus, il talk show politico mattutino di La7, Claudia Fusani ha attaccato il governo per la conferenza stampa della vigilia, giovedì 19 settembre. "Quando ieri è stata convocata la conferenza stampa mi sono collegata e sono rimasta basita perché in quel momento vedere un ministro e un sottosegretario che hanno cominciato ad alzare il dito è una cosa che non ci potevo credere - ha premesso -. Quando questo governo ha battagliato per mesi un anno e mezzo fa per evitare che Bonaccini fosse il commissario, è stata fatta una scelta precisa per togliergli una eventuale possibilità di passerella. Ma in questi 18 mesi - ha aggiunto - il problema è stato che la struttura commissariale che non è stato in grado di supportare da un punto di vista burocratico tutto quello che c'era da fare".

 

 

La giornalista poi si è scagliata contro i ritardi della burocrazia italiana. "È vero che i soldi sono stati stanziati, ma il soggetto attuatore non ce l'ha fatta - ha sottolineato Fusani -. Il Pnrr doveva risolvere il problema burocratico, ma la struttura di base è ancora super-burocratizzata".

Omnibus: l'intervento di Claudia Fusani sull'alluvione in Emilia Romagna