Su il sipario

Porta a Porta, la rivoluzione di Bruno Vespa: "L'orario ci penalizza, quest'anno cambieremo"

Bruno Vespa è pronto per guidare una nuova stagione di Porta a Porta, lo statico talk di seconda serata su politica, economia e attualità. Insieme a Porta Porta riparte anche Cinque Minuti, la finestra sul mondo con un ospite diverso che ogni sera arriva in coda al Tg1. E il conduttore si prepara ad una nuova sfida, quella di accrescere l'audience del programma cambiando l'orario di collocazione: "Il problema di Porta a porta è il fatto di soffrire per l'orario di collocazione. Quest'anno cambieremo. Lo faremo per sottrazione, toglieremo delle cose a partire dal tavolo centrale. Sostituito il tavolo centrale con delle comodissime poltroncine. Poi meno ospiti, quindi ospiti più importanti, ossia trattati in maniera più attenta. Via riquadri e cornici e avremo un videowall gigante. Una grafica migliore che è stata sempre il nostro problema. Realta' aumentata. Visto che quando arriviamo noi tutti sanno tutto, noi dobbiamo aiutare la gente a capire cosa e' successo. Abbiamo chiamato tutta la squadra a un rinnovato entusiasmo".

Insomma, una vera e propria rivoluzione. Infine lo stesso Vespa, nel corso della conferenza stampa di presentazione ha anche parlato del caso Boccia-Sangiuliano: "Che cos'è i servizio pubblico? In una tv commerciale hanno detto che intervistare la Boccia era servizio pubblico mentre intervistare un ministro al Tg1 non era servizio pubblico. Non so piu' cosa significhi fare sevizio pubblico". Una stilettata a chi ha voluto montare una polemica nella polemica solo per attaccare Gianmarco Chiocci dopo l'intervista con l'ex ministro Sangiuliano.  E Vespa, infine, ha anche voluto dire la sua sulla corsa ad intervistare Maria Rosaria Boccia: "Non è in cima ai miei desideri, perché non voglio essere uno dei suoi strumenti.Certamente mi sarebbe piaciuto intervistare Sangiuliano, l'ha intervistato benissimo il direttore del Tg1 che gli ha chiesto letteralmente tutto, e non ho capito come quell'intervista possa essere criticata".