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Stasera Italia, la sparata di Nardella su Salvini: "Perché non parla di Paderno Dugnano?"

Nella giornata di ieri, domenica 1° settembre, un fatto di cronaca nera ha sconvolto il Paese. Un ragazzo di 17 anni ha sterminato la sua famiglia, uccidendo il padre (51 anni), la madre (49 anni) e il fratellino (12 anni). È stato lo stesso omicida a contattare le forze dell'ordine per autodenunciarsi: "Ho ucciso mio papà, venite". Poi, la confessione finale: "Li ho uccisi tutti". Un ragazzo - definito da chi lo conosceva come "tranquillo" - che si è reso protagonista di un gesto fuori da ogni logica umana. 

A Stasera Italia, il talk show politico in onda su Rete 4, si è discusso della tragedia di Paderno Dugnano. E qualcuno ha voluto accostare la strage del 17enne all'omicidio di Sharon Verzeni. Un paragone un po' azzardato che però ha trovato d'accordo l'europarlamentare del Partito democratico Dario Nardella. L'ex sindaco di Firenze ha accusato il segretario della Lega di non essersi speso sui social per condannare il gesto del 17enne, come invece aveva fatto con Moussa Sangare.

 

 

"Matteo Salvini ha denunciato questo omicidio tenendo a ribadire che il possibile omicida fosse di origini stranieri. Però allora ci sono stati tanti omicidi - ha spiegato Dario Nardella -. Si sta parlando in queste ore del triplice omicidio a Paderno Dugnano, vicino a Milano, da parte di un 17enne. Un tragedia consumata in famiglia, un fatto efferato. Salvini non ha fatto la stessa denuncia. O lo fai sempre oppure se lo fai guarda caso quando c'è un omicida guarda caso di nazionalità italiana ma si tende a sottolineare di origine straniera... come a dire: - è inutile girarci intorno - avvengono queste cose perché in Italia ci sono gli immigrati, beh - ha poi concluso - allora è chiaro che è tendenzioso".

 

 

 

Ma, come detto, i due fatti di cronaca nera appaiono molto diversi tra loro. Il primo in ordine cronologico - quello di Sharon Verzeni - è stato commesso da un uomo che in apparenza non aveva alcun legame con la vittima. Secondo quanto confessato da Sangare, l'avrebbe uccisa dopo aver sentito sulla propria pelle un "feeling" particolare. La tragedia di Paderno Dugnano, invece, ha radici nei complicati e complessi rapporti familiari. Entrambi, quindi, sono fatti di cronaca da condannare. Ma, per usare un termine caro ai progressisti, la "matrice" è ben diversa.