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Rai 1, il ricordo di Modugno fa il boom in prima serata: ecco perché
Vi proponiamo la rubrica di Klaus Davi, Tele...Raccomando
CHI SALE (“La grande storia di Domenico Modugno” - Rai 1)
Assediato dalle dirette dedicate alle Olimpiadi, l’omaggio di Rai 1 ai 30 anni dalla morte di Domenico Modugno non è cascato in un momento facile. Eppure i pubblicitari si dicono soddisfatti del risultato: l’11.3% di share con oltre 1,5 milioni di teste (punte al centro sud del 15%) non è male, considerato il periodo. Tenendo anche conto che le repliche di “Ciao Darwin” su Canale 5 pescano in un bacino di pubblico omogeneo. Optando per una miniserie, quindi una ricostruzione emozionale, si è scelta la formula giusta per evitare di scadere nella retorica delle commemorazioni “d’ufficio”.
Al di là delle considerazioni critiche sul racconto interpretato da Beppe Fiorello, di fatto Modugno ha attraversato diverse generazioni con la sua musica grazie anche alle cover di suoi brani firmate da star planetarie come David Bowie, Madonna (che improvvisò proprio in Puglia un refrain di “Volare”) o più recentemente i Negramaro ed Emma. La formula della fiction insiste sul lato umano di “Mimmo nazionale” enfatizzando il suo percorso per il successo. Il punto di forza di Modugno però resta l’universalità del suo linguaggio musicale. Senza di lui, che ha aperto la strada, è difficile immaginare fenomeni internazionali come Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Il Volo, i Måneskin.
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