Raddoppio

Paolo Del Debbio, rivoluzione a Mediaset: come sarà il nuovo studio, preparatevi alla "guerra"

Marco Rocchi

Paolo Del Debbio raddoppia. L’access prime time di Rete 4 sarà la nuova casa dal lunedì al venerdì per il giornalista toscano che, a Diritto e Rovescio, contenitore settimanale di opinioni, interviste, talk e approfondimento, aggiunge la striscia quotidiana che farà compagnia agli italiani all’ora di cena, analizzando con il piglio schietto e molto amato del conduttore, i principali fatti di politica e attualità con un occhio sempre particolarmente dentro le più fluttuanti cornici sociali che da nord a sud rappresentano, senza filtro, il collage sociale che è l’Italia. 

O meglio con un unico filtro che risiede nella capacità di analisi e empatia nelle mani di Paolo Del Debbio. Il giornalista, infatti, riesce ad alternare al meglio delle possibilità toni chiari e sfumati a ritmi alti e più accesi con la maestria di un altro anchor man storico che negli anni 90 ha fatto la fortuna di Rete Quattro: Gianfrancio Funari, che per Del Debbio rappresenta certamente un precedessore benaugurante.

Ad annunciare la conduzione del nuovo programma era stato già Pier Silvio Berlusconi in persona, in occasione della recente Serata con la stampa, quando l’ad Mediaset ci tenne a sottolineare una caratteristica precisa, punto di forza di Del Debbio: la sua capacità di “non mandarle a dire” a nessuno. Non è un caso che per questa fascia prestigiosa e complessa sia stato scelto proprio lui, un fuoriclasse del dibattito televisivo. Del Debbio è da anni campione di ascolti in prima serata con Dritto e Rovescio, l’approfondimento politico più visto di Rete4. A Cologno, nonostante la piena estate, fervono i preparativi per il nuovo programma la cui struttura sta prendendo sempre più forma: a partire dal nuovo modernissimo studio, che ricorderà in qualche modo un’arena. 

 

Ed è proprio qui la prima grande novità: sarà l’unico talk politico in access prime time della prossima stagione tv ad avere un “pubblico parlante”, non semplici spettatori. In collegamento dalle piazze italiane, le persone, i cittadini, parteciperanno dunque attivamente alle discussioni, ponendo domande agli ospiti, sollecitando opinioni o commentando dichiarazioni e interventi. «Paolo Del Debbio, com’è sua abitudine, farà da garante sulla correttezza del dibattito, sollecitando gli ospiti a dare risposte concrete e semplici, che tutti possano comprendere senza utilizzare “armi” retoriche e giri di parole. Se le promesse verranno mantenute, si profila un interessante esperimento che vede effettivamente Del Debbio diventare in qualche modo l’erede di Funari ma in versione 2.0.