L'aria che tira, siparietto tra Maurizio Gasparri e Parenzo: "Non do la mano, messa nel naso"

Oggi, lunedì 17 giugno, a L'aria che tira, il talk show politico in onda su La7, si è tornati a parlare dei fatti riportati nell'inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale trasmessa pochi giorni fa a Piazzapulita. Al centro della bufera mediatica, i cori fascisti, gli inni a Benito Mussolini, i saluti romani e i giovani con le braccia tese che urlavano "Presente". Insomma, comportamenti che celebrerebbero un po' di nostalgia verso il Ventennio fascista. E David Parenzo, conduttore del programma, con un po' di sana ironia ha colto l'occasione per chiedere al suo ospite Maurizio Gasparri di mostrargli come si facesse il saluto gladiatorio. E il siparietto è stato tutto da ridere.

"Non gliela do la mano - ha esclamato il presidente dei senatori di Forza Italia, prima si è messo le dita nel naso. Si può fare così (stringendosi a vicenda l'avanbraccio destro, ndr) ma io preferisco una pacca sulla spalla". Maurizio Gasparri, sollecitato da Parenzo, ci ha però tenuto a precisare di non averlo mai fatto. 

 

 

L'ex ministro delle Comunicazioni Forza Italia si è poi scagliato contro tutti coloro che non vogliono riconoscere la dottrina comunista come una forma di totalitarismo, al pari di fascismo e comunismo. "Ho qui con me la proposta di risoluzione del Parlamento europeo votata nel 2019 di condanna del nazismo, del fascismo e del comunismo - ha detto il senatore - Quindi contro tutti i totalitarismi. Alcuni del Partito democratico non l'hanno votata. Ma questa secondo me - ha poi concluso - è la posizione corretta che bisognerebbe assumere contro i totalitarismi". 

L'aria che tira: l'intervento di Maurizio Gasparri