I tenorini
Il Volo, "critici e snob muti". Però... che rischio corrono dopo lo show
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi sul piccolo schermo.
CHI SALE (Il volo del Volo) Nemo propheta in patria. Questo trio di ragazzi rischia di esser solo l’ultimo brand di una lunga lista di artisti che a causa di un certo pensiero conformista verranno rivalutati tardivamente. Una storia nota che ha colpito in Italia un particolare cinema anni ’70 schifato dai critici (le commedie sexy, i “poliziotteschi”, gli horror di Mario Bava), cantanti come Ivan Graziani, Alberto Fortis, Ivan Cattaneo fino allo stesso Lucio Battisti. E si potrebbe proseguire nell’arte con Mario Sironi, Giorgio De Chirico e molti altri.
Vittime del pregiudizio e dell’elitarismo di critici e giornalisti happy fews. Ma proprio come accaduto con la cantante israeliana Eden Golan all’Eurovision, snobbata dalla critica ma stravotata dal pubblico a casa, l’ultima puntata de Il Volo-Tutti per uno in prime time su Canale 5 martedì è stata vista da quasi 3 milioni di spettatori col 20.2% di share.
Nella serata-evento all’Arena di Verona Il Volo ha avuto tra gli ospiti Max Pezzali, Eleonora Abbagnato, Enrico Brignano e Riccardo Cocciante col quale si è toccato il picco del 25% nel finale. Punte sopra il 26% in Sicilia, Abruzzo e Campania ma anche fra gli immigrati (22%) e gli italiani all’estero. Piero, Ignazio e Gianluca continuano a macinare a successi. E quando la critica farà mea culpa sarà ormai troppo tardi.