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DiMartedì, Annunziata gela Floris: "Domanda sbagliata, lo pensi davvero?"
La politica come malaffare. Corrado Augias ha appena finito il suo intervento e Giovanni Floris accoglie in studio a DiMartedì, su La7, Lucia Annunziata. Giornalista e soprattutto, oggi, candidata del Pd alle elezioni europee di giugno.
Da collega, il padrone di casa la introduce declamandone le tappe di una carriera prestigiosa: "Repubblica, Corriere della Sera, Stampa, direttrice del Tg3, presidente della Rai, hai ideato e condotto per 18 anni la trasmissione In mezz'ora, e poi decidi di andare in questo mondo. Perché ti sei candidata?".
La Annunziata, memore delle parole di Augias, non la prende bene. "Questa domanda è una domanda sbagliata se la fai con questa introduzione. Mi ha molto colpito questa storia, tu veramente pensi che il mondo dove vado è quel mondo lì che avete descritto?". Cala il gelo. "No, mi domando come mai non ti spaventa", aggiusta il tiro Floris.
"Se noi pensiamo che la politica è finita ed è quella roba abbiamo chiuso con il nostro mondo. La politica è quello che ha formato l'Occidente, quello che ha dato la cultura all'Occidente sono state le assemblee greche", rivendica la Annunziata. "Non Spinelli dici?", ironizza Floris riferendosi all'imprenditore genovese Aldo Spinelli, uomo-chiave nell'inchiesta che ha portato ai domiciliari il governatore ligure Giovanni Toti. "No, Spinelli no. Non ti sto dicendo che è stata una scelta facile"
"Ma avevi detto che non ti candidavi...". "A settembre, poi sono successe una serie di cose. Questa cosa poi è arrivata a marzo - si difende ancora la giornalista -. Non ti sembra che ci siano sufficienti ragioni per buttarsi in politica? Dimmi tu. Visto che questa domanda me la fanno tutti. Visto che una serie di leader avevano detto che non si sarebbero candidati e poi si sono candidati, penso di essere stata ancora una volta una che ha aperto il cancello giusto".