Fuori dal Coro, l'inviata di Giordano a 100 km da Kaliningrad: siamo quasi in guerra, la conferma

Claudio Brigliadori

I ladri di case, gli abusivi con la motosega. E poi l’Islam violento, con l’esorcismo dell’Imam di Cuorgnè sul nipote finito male, fino alle scuole chiuse per Ramadan. A Fuori dal Coro, su Rete 4, Mario Giordano cucina il solito affidabile menù del mercoledì sera ma stavolta con una novità fuori-carta: ha spedito l’inviata Raffaella Regoli oltreconfine. Per l’esattezza, ai limiti estremi dell’Unione europea, che corrispondono con il nuovo fronte bellico della Nato. Obiettivo: cosa sta accadendo lontano dagli occhi indiscreti dei cittadini europei, ignari forse di cosa significhi «prepararsi alla guerra contro la Russia» oggi, aprile 2024.

Che il clima da Guerra Fredda sia tornato è, purtroppo, cosa nota da mesi. Molti però non si sono ancora assuefatti all’idea che se davvero Terza guerra mondiale sarà, con ogni probabilità la si dovrà combattere «a casa nostra». La giornalista di Fuori dal Coro si avventura a circa 100 chilometri da Kaliningrad, enclave russa tra Polonia e Lituania. Le telecamere si fermano a Korzeniewo, città polacca che ospita l’esercitazione Dragon 24 che vede impiegati 20mila uomini provenienti da tutti i paesi membri del Patto atlantico. 

 

Di fatto, la più vasta mai vista dal Dopoguerra: «Nascosti dietro la base Nato, ecco gli alloggi che dovranno ospitare le truppe di varie nazionalità, per una grossa, colossale esercitazione militare. Il tutto dopo che il quotidiano tedesco Bild ha rivelato l’esistenza di un documento segreto che certifica l’escalation di tensione tra Nato e Russia proprio lì, nel confine orientale, non lontani dal Mar Baltico». Forze Nato che, spiega il generale di divisione Usa Randolph Staudenraus, «oltre a dissuadere e difendere, possono anche rispondere ad ogni minaccia, quando e dove necessario, in tutto il territorio alleato». Come un videogioco, ma vero.