Piccoli schermi
Che tempo che fa, l'ultima valletta ce l'ha Fabio Fazio: il caso-Filippa Lagerback
Le povere vallette si sono estinte un po’ ovunque. Sarà stata la demonizzazione femminista della donna bella statuina, sarà stato il libro La Repubblica delle Veline di Candida Morvillo sulla vita, vezzi e vizi delle ragazze dagli anni ’50 ai giorni nostri che di fatto ha segnato il de profundis della categoria, sarà stato il puritanesimo del piccolo schermo: di sicuro le professioniste poco più che ornamentali sono sparite: un tempo c’erano veline, velone, ereditiere, letterine (Passaparola), letteronze, schedine (di Quelli che il calcio): quasi ogni trasmissione aveva la presenza femminile più o meno parlante e più o meno vestita, dapprima prerogativa della televisione commerciale “berlusconiana”, e poi copiata dalla tv di Stato e da altre realtà locali e nazionali.
CATEGORIA ESTINTA
Oggi la televisione generalista ha pensionato le “vallette”, termine che non usiamo come insulto, ma come fotografia della realtà. Persino il più grande colosso nazionalpopolare, il Festival di Sanremo, ha rottamato le mitologiche “la bionda e la mora” inventate da Pippo Baudo che avevano il compito di portare la busta e dire due parole sul cantante di turno.
Niente, tutte disoccupate, tranne una. La rassicurante Filippa Lagerbäck, la cui presenza al fianco di Fabio Fazio a Che tempo che fa è rimasta ormai una delle poche certezze della vita. Lei è sempre lì, fedele presenza del salotto buono in un ruolo non può essere definito di co-conduzione in quanto si limita ad annunciare e presentare, sempre molto bene, gli ospiti illustri che da Fazio non mancano mai. Papa Francesco, il regista Martin Scorsese, Chiara Ferragni, Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, l’ex presidente Usa Barack Obama, il comico Beppe Grillo, Mike Bongiorno nell’ultima ospitata della vita dopo il licenziamento da Mediaset. Mica robetta, personalità che non appaiono mai in tv, ma da Fazio sì. Ma non è questo il punto.
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Filippa da vent’anni è lì. Seduta e sorridente su uno sgabello tra il pubblico, prima nei gloriosi anni in Rai e oggi su Nove sempre con ottimi ascolti. A parte le prime edizioni in cui c’era Ilary Blasi, poi migrata a Mediaset con notevole successo, la statuaria svedese moglie di Daniele Bossari e mamma di Stella, non si è mossa. Filippa, chiamata per nome, ha il suo posto non fisso ma granitico, in barba ai venti di cambiamento che si sono abbattuti un po’ ovunque nella società e quindi anche sullo schermo. Fiera e orgogliosa di presentare i grandi ospiti. E non fare altro.
La pagina di Wikipedia di Che tempo che fa alla sezione “Vallette” recita: «Ad affiancare Fabio Fazio in studio è presente anche una valletta che ha il compito di introdurre e presentare gli ospiti della serata, oltre che curare gli spazi pubblicitari all’interno della trasmissione. La prima presenza femminile del programma è stata Ilary Blasi, nel cast nella prima e fino alla primavera della seconda stagione della trasmissione, dopo di che Fazio si avvale della collaborazione di Filippa Lagerbäck». Lo dice anche la Bibbia del web.
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FEDELISSIMA
In questo senso Fabio Fazio è coraggioso: non si è fatto sedurre dalle mode, né dalle rivoluzioni che hanno toccato la figura della donna in televisione, né dalle ondate anti-patriarcato, è coerente.
Lui e Paolo Bonolis con la bonas di Ciao Darwin e Antonio Ricci con le veline, che però non parlano. Nessun altro. Chapeau.
Filippa, nata a Stoccolma cinquantun anni fa, grande amante delle biciclette su cui ha scritto persino un libro, scoperta in Italia 1993 con lo spot della birra Peroni, ha ripagato il conduttore con la stessa moneta: fedeltà assoluta, mai uno scandalo, un tradimento catodico, una sbavatura, una gaffe.