Unchained
DiMartedì, Augias e la Meloni "come un peluche": l'insulto estremo
E' un Corrado Augias unchained, scatenato, quello intervistato da Giovanni Floris a DiMartedì, su La7. L'ex volto Rai parte in quarta contro Giorgia Meloni a proposito del suo recente viaggio alla Casa Bianca: "Il presidente Biden, approfittando anche della differenza di statura, ha trattato la nostra presidente del Consiglio come un peluche. Ora questo non dovremmo permetterlo, perché ci sono conseguenze gravi".
Il gesto affettuoso del presidente americano non va giù ad Augias, che ne fa un problema di politica estera. "Conseguenze gravi perché così facendo si perde di autorevolezza. Guardi, lo dico io che non ho mai avuto un atteggiamento altero, impositivo, anche io tendo a scherzare e a prendere il lavoro in maniera giocosa, perché mi piace divertirmi lavorando. Io me lo posso permettere perché rappresento solo me stesso, ma la nostra presidente del Consiglio no".
"Lo sa perché? - prosegue Augias rivolgendosi a Floris - La nostra signora Meloni aveva un po' preso in giro la famosa foto che mostrava Draghi, Scholz e Macron in un vagone ristorante su un treno diretto in Ucraina un paio di anni fa. Ecco, quella foto poteva anche avere un aspetto un po' ridicolo, però è una foto che rappresenta una possibile terna al vertice dell'Europa. Ora in quella terna il successore di Draghi, cioè Meloni, non c'è più. C'è Tusk, il premier polacco e questo è uno dei danni".
"La situazione economica non è cambiata - prosegue Augias nella sua intemerata -, la situazione militare non è cambiata. Cos'è cambiata? I capricci, l'atteggiamento inutilmente scontroso, qualche gag di troppo della nostra presidente del Consiglio che ha provocato quel cambio di rotta, dall'Italia si è dirottati verso la Polonia. Mi dispiace. Siccome io mi ritengo un patriota, le dico la verità: questa cosa mi dispiace molto, come italiano".
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