Politica e veleni
Dossieraggio, Italo Bocchino: "Il rischio è il complotto del Pd"
Il rischio sul dossieraggio è "il complotto del Pd". Italo Bocchino, ospite in studio di Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, sgancia la bomba delle bombe, il sospetto dei sospetti.
"Saranno i giornalisti del Domani che dovranno spiegare ai magistrati se davvero c'era un rapporto diretto tra la Guardia di finanza e quello che loro hanno pubblicato - spiega David Parenzo, seduto accanto a lui -. Per ora cosa sappiamo? Che c'è una inchiesta in corso, che c'è la maggioranza di governo e che il centrosinistra chiede chiarezza. Peraltro c'è anche la compagna di Giuseppe Conte, il fatto che ci sia anche la signora Paladino... non si può urlare al complotto dell'opposizione, non si è mi vista l'opposizione...".
"Un complotto del Pd... il rischio è il complotto del Pd. C'è tutto il governo, la maggioranza e anche l'alleato scomodo", sorride Italo Bocchino alludendo al capo del Movimento 5 Stelle. Parenzo si gira sconvolto: "Lo dici per scherzo naturalmente... In che senso il complotto del Pd?". "Il mandante c'è - prosegue il direttore editoriale del Secolo d'Italia - non ce la possiamo prendere con il giornalista che pubblica delle notizie che sono vere o non sono vere".
"E' impossibile che un signore si chiuda in un ufficio, faccia 800 accessi, che poi diventeranno 8.000 accessi, ci sono una serie di ministri... C'è qualcosa di torbido in questa vicenda".