Sopraffatta

Domenica In, la Venier interrompe la diretta: "Due mesi in coma", poi piange

Momento di grande emozione e inattesa commozione in studio a Domenica In, su Rai 1. Il Festival di Sanremo 2024 si avvicina, il debutto è previsto tra due settimane e Mara Venier ha pensato bene di dedicare grande spazio del programma domenicale al "mito" dell'Ariston, con le più famose canzoni del Festival e alcuni concorrenti che ne hanno scritto la storia.

Così davanti alle telecamere sfilano Al Bano Carrisi, Tiziana Rivale, i Ricchi e poveri, Silvia Mezzanotte ex voce dei Matia Bazar, Michele. E poi c'è lui, Tony Dallara, uno degli urlatori per eccellenza della musica leggera italiana tra fine anni Cinquanta e inizio anni Sessanta. Una voce stentorea ancora oggi, nonostante gli 87 anni, e soprattutto la forza di cantare senza ricorrere al playback.   

 

 

 

Il cantante classe 1936, apparentemente in splendida forma, ha spiazzato tutti. "È tanto che non canti?", chiede Zia Mara un po' preoccupata. "Sette mesi fa ho cantato perché ho avuto qualche problemino...", la risposta un po' evasiva di Tony, con la Venier che spiattella tutto. "Qualche problemino?! Sei stato due mesi in coma". Dallara ha annuito e sorriso, poi si è attaccato al microfono per cantare due dei suoi classici, Ti dirò e l'intramontabile Romantica. Certo, l'ugola non può più essere quella d'acciaio dei tempi belli, tanto più dopo migliaia di concerti e serate, ma lo spettacolo è comunque garantito. 

 

 

 

La Venier, sopraffatta, dopo averlo ascoltato seduta dallo sgabello è stata addirittura costretta a sospendere la diretta perché non in grado di continuare, scoppiando a piangere: "Mi sono commossa mandate un filmato", è l'invito, in lacrime, alla regia. E tutto il pubblico applaude il signori Antonio Lardera, in arte Tony Dallara.