È sempre Cartabianca
Chiara Ferragni, Mauro Corona la affonda con sei parole
Mauro Corona, ospite fisso di Bianca Berlinguer a È sempre Cartabianca, su Rete 4, è stato tranchant sul caso Chiara Ferragni. Nella puntata del 19 dicembre lo scrittore ha commentato in maniera molto dura la vicenda: "Il caso Ferragni e il pandoro Balocco? Non me l’aspettavo. Non credo che una persona che muove 30 milioni di follower avesse bisogno di quei soldi. Credo abbia perso molta stima".
Lo scandalo del pandoro è ormai sulla bocca di tutti. L'influencer ha chiesto scusa per il caso del pandoro ’griffato' e ha annunciato una donazione di un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino, al centro dell’iniziativa di beneficenza su cui è intervenuto l’Antitrust multando per più di un milione di euro due società che fanno capo alla Ferragni.
Al suo fianco si è schierato il marito Fedez con la replica alle critiche rivolte alla consorte dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che dal palco di Atreju aveva affermato che "il vero modello da seguire non sono gli infuencer" che promuovono "carissimi panettoni, facendo credere che si farà beneficenza ma il cui prezzo serve solo a pagare cachet milionari". Il rapper le ha chiesto polemicamente se anche i componenti del suo governo chiedano scusa quando sbagliano.
La Ferragni lo ha fatto: "Quando si sbaglia bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro ed e quello che voglio fare ora", ha detto in un video postato sui social. "Devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini". Si tratta della stessa cifra guadagnata nell’operazione commerciale del pandoro Balocco. "Lo faccio pubblicamente", ha precisato l’influencer e imprenditrice lombarda, "perché mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro".
Le scuse però non sono bastate a fermare le polemiche. Il Codacons, che ha presentato un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia per l’ipotesi di truffa aggravata, ha parlato di "vergognose lacrime di coccodrillo per ripulire la sua immagine pubblica" e l’ha esortata a smetterla con la beneficenza. La Procura di Milano aprirà un fascicolo sul caso.