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Quarta Repubblica, scontro Orfini-Matone sulle Ong: "Una cosa ripugnante"
Quanto accaduto a bordo della Mare Jonio qualche tempo fa potrebbe fornire la chiave di lettura perfetta dei presunti intrecci tra navi Ong e salvataggi pianificati in mezzo al Mediterraneo. Da qualche giorno esplodono le polemiche per una foto che potrebbe immortalare proprio un salvataggio concordato a tavolino per mettere in salvo alcuni migranti che tentavano di arrivare sulle nostre coste. Apriti cielo, Mediterranea e Casarini negano tutto, ma intanto il caso è esploso.
E in questo quadro ecco che arrivano i difensori d'ufficio delle Ong del Pd. Ed è Matteo Orfini a Quarta Repubblica, il talk show condotto da Nicola Porro, che mette nel mirino chi si permette di far notare le accuse che piovono sulle navi Ong come la Mare Jonio: "Quelle persone hanno dormito 28 giorni sul ponte della petroliera che non aveva una equipe medica, la Mare Jonio risponde all’appello e va a prenderli, quindi le condizioni non erano idilliache".
Insomma, guai a mettere in dubbio l’operato di Casarini e soci. Ma la risposta a Orfini non si fa attendere a arriva da Simonetta Matone, ospite anche lei a Quarta Repubblica: "Non vi era nessuna emergenza di trasbordare queste persone che già erano su una nave. Trovo sempre ripugnante il fare soldi su questa povera gente". Parole chiare che smontano la difesa d'ufficio dell'esponente dem. Colpito e affondato in diretta. Insomma, sul caso della Mare Jonio c'è ancora parecchia luce da fare.