Scontro da Floris
Mauro Mazza e Piccolotti, rissa da Floris: "Ma come si permette?"
A DiMartedì, talk politico di La7 condotto da Giovanni Floris, si discute animatamente del caso di Guido Crosetto. Il Ministro della Difesa ha scatenato un vespaio di polemiche, dopo le sue parole contro i magistrati, riferite in un’intervista al Corriere della Sera. Crosetto, in sostanza, ha dichiarato che il governo può essere messo a rischio solo “dall’opposizione giudiziaria” e ha affermato di essere a conoscenza di “riunioni di una corrente della magistratura, in cui si dibatte come fermare la deriva anti-democratica a cui ci porta la Meloni”.
Sempre nell’intervista, Crosetto cita “fazioni distinte della magistratura che hanno sempre affossato i governi di centrodestra. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene il paese mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee".
Leggi anche: DiMartedì, Mazza-Floris: "Chi ha votato il sondaggio?", "Sicuramente...". Clamoroso botta e risposta
In studio, da Floris, c’è il giornalista Mauro Mazza che commenta: “Tutti sappiamo dell'avvedutezza di cui ha fama il ministro Crosetto, quindi qualcosa gli è arrivato all'orecchio, in parte penso si riferisca a quel convegno di Palermo, in cui erano presenti anche Elly Schlein e Giuseppe Conte, quasi a chieder l'aiutino, mi vien da dire, però ci dev'essere qualche altra cosa sotto. I due leader della sinistra erano presenti a dire la loro”.
"Ma come si permette?". Piccolotti-Mazza, guarda il video di DiMartedì
A queste parole interviene, inorridita, la deputata Elisabetta Piccolotti, di Alleanza Verdi e Sinistra: “Ma come si permette?! I leader dell'opposizione partecipano ad un convegno in cui si discute di giustizia e in cui le toghe fanno le loro richieste e sono lì a raccontare quali sono i loro bisogni, come si fa in qualsiasi altra categoria professionale, e lei dice che si va a chiedere l'aiutino?! Ma quale aiutino, l’aiutino lo state chiedendo voi, facendo delle minacce del tutto infondate e ingiustificate al potere giudiziario, è grave!”.