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Carlo Rossella: "Il governo Meloni rappresenta il fascismo", Floris interviene
Ci risiamo. Carlo Rossella rincara la dose di fango contro il governo. E questa volta lo fa in diretta a DiMartedì il 28 novembre. Su La7 il giornalista arriva a dire che "la destra al governo rappresenta la resistenza di qualcosa e qualcuno con cui abbiamo chiuso i conti il 25 aprile 1945". Parole che lasciano di sasso il conduttore. Giovanni Floris subito lo incalza: "Addirittura il fascismo?". "Sì - non attende a rispondere -, non siamo noi che lo vogliamo ricordare. Sono loro a farcelo ricordare, è la destra al potere".
Parole forti, ma non nuove per l'ex direttore del Tg5. Solo mesi fa Rossella definì Giorgia Meloni "una ducia, ha dentro di sé il seme della tirannia naturalmente aggiornato alle consuetudini di questa nostra fiacca modernità. Il suo obiettivo è sottomettere, il suo cerchio magico è la famiglia e non va oltre i confini del piccolo lembo familista, il suo traguardo è fare un uso monocratico della delega popolare. Io sono sinceramente impaurito".
E sempre a DiMartedì andava dicendo: "Quella della Meloni mi sembra sia una compagnia non certo frequentabile, il giro meloniano è un giro che non mi interessa frequentare". Per non parlare poi delle idee: "Non mi piacciono, il modo con cui si presentano, con cui parlano e ti guardano, anche dalla tv". Anche in quel caso non era mancata l'analogia Meloni-Mussolini: "È una cultura politica che non mi piace, che puzza di una ideologia di tanti anni fa. Nel 1922 è andato al potere lui e nel 2022 è andata al potere lei".
Qui l'intervento di Carlo Rossella sul governo Meloni a DiMartedì