caso Cecchettin
Simonetta Matone inchioda Concita De Gregorio: "Patriarcato è il burqa, è Saman"
Volano stracci a È sempre Cartabianca. Protagoniste dello scontro in onda su Rete 4 martedì 28 novembre, Concita De Gregorio e Simonetta Matone. Al centro l'omicidio di Giulia Cecchettin. Per la prima, infatti, si tratta di un "omicidio di Stato", in quanto l'ossessione di controllo da parte di molti giovani maschi sulle ragazze è un prodotto del "patriarcato". Di diverso parere la deputata leghista, che di fronte alle generalizzazioni non rimane a guardare.
Tutto ha inizio da un servizio lanciato da Bianca Berlinguer, in cui alcuni giovani parlano di relazioni non sane, di fidanzati che arrivano a controllare i loro telefoni e impediscono loro di uscire. Quanto basta a far credere alla firma di Repubblica che tutto questo sia colpa della "cultura patriarcale, di una educazione alla differenza". Immediata la replica dell'interlocutrice: "Non puoi parlare di patriarcato. Potete dire in tutta sincerità che viviamo in una società patriarcale? Non è frutto del patriarcato, è del maschilismo".
E ancora, perdendo le staffe: "Patriarcato è il burqa, è il niqab, è Saman", si accalora Matone. Ma per De Gregorio non è così: "Il patriarcato è anche quando le donne non hanno un conto corrente". "Dobbiamo dare un senso alle parole, è anche offensivo nei confronti quanto abbiamo fatto in questi anni noi donne. Lo negate", risponde a sua volta Matone con la conduttrice che riporta la calma in studio.