il giornalista
Otto e Mezzo, è morto Lanfranco Pace: "Ci spiace dare questa notizia"
È morto il giornalista Lanfranco Pace, protagonista dei movimenti della sinistra extraparlamentare del post-68 ed ex leader di Potere Operaio. A darne l'annuncio il quotidiano "Il Foglio": "Ci spiace dare questa notizia: è morto oggi Lanfranco Pace. Lanfranco è stato parte della storia di questo giornale - si legge sul sito internet della testata diretta da Claudio Cerasa - Per il Foglio ha scritto di politica, di attualità, di sport, soprattutto del suo amato Milan nella rubrica che teneva nell'inserto del martedì 'That win the best', Per oltre un anno ci ha intrattenuto con il suo pagellone politico, l'appuntamento domenicale nel quale riassumeva i fatti della settimana".
Nato a Fagnano Alto (L''Aquila) il 1 gennaio 1947, dopo il diploma Pace si iscrisse alla Facoltà di Ingegneria a Roma e nel 1968 all'Università 'La Sapienza' fece parte del comitato studentesco entrando in contatto con Oreste Scalzone e Franco Piperno, i due fondatori di Potere Operaio. Pace fu in seguito uno dei dirigenti del movimento extraparlamentare e nella sua evoluzione successiva Autonomia operaia.
Nel 1997 venne chiamato dal direttore Giuliano Ferrara e nel 2008 subentrò per un periodo al suo posto alla conduzione del programma televisivo Otto e mezzo su La7 con Ritanna Armeni; fino a quel momento ne aveva curato il servizio d'apertura, chiamato 'Il Punto'. Le cronache raccontano che Pace, assieme a Franco Piperno, nella primavera del 1978, all'epoca del sequestro Moro, provarono a prendere contatti con i brigatisti rossi Valerio Morucci e Adriana Faranda, che tenevano prigioniero lo statista democristiano, nella speranza di salvare la vita del presidente della Democrazia Cristiana. Da qui l'accusa di essere un fiancheggiatore del partito armato. Da latitante si rifugiò in Francia per 25 anni. Nel 1990 venne condannato in via definitiva a quattro anni per associazione sovversiva, con pena poi prescritta.