Parole nette

Vittorio Feltri picchia durissimo: "Io, ebreo ad Honorem. Cosa mi indigna e schifa"

"Mi dichiaro un ebreo ad honorem". Vittorio Feltri si schiera senza se e senza ma con Israele e il suo governo. Nella lotta tra Tel Aviv e i terroristi islamici di Hamas, il fondatore di Libero non ha dubbio alcuno e lo dice chiaro e tondo in collegamento con David Parenzo a L'aria che tira, su La7.

"In Inghilterra c'è la libertà di manifestare sempre, anche l'odio, ma senza commettere atti di violenza. Che idea ti sei fatto tu?", domanda il padrone di casa. "Mi dichiaro ebreo ad honorem - replica secco Feltri -, tutto quello che accade in ostilità a Israele mi dà sui nervi, mi addolora e mi preoccupa".

 

Per questo, spiega Feltri oggi al Giornale, "sono contrario anche al fatto che durante certe manifestazioni esploda, in modo chiaro e netto, non solo l'odio ma quasi quasi anche una specie di programma di sterminio". 

"Mi indigna e mi schifa". Feltri sta con Israele, guarda il video di L'aria che tira

"D'altra parte Hamas ci ha provato per primo, nessuno l'ha disturbato, hanno fatto un sacco di morti e hanno commesso molte crudeltà che non vale neanche la pena di ricordare. Israele ha ragione e ha ragione da mezzo secolo, sono dalla parte di Israele senza tante discussioni che mi sembrano scadenti perché non tengono conto delle cose atroci sofferte in passato dal popolo ebraico".

 

"C'è il rischio di sopravvivenza dello Stato di Israele, come fu nel 1948?", chiede ancora Parenzo. "Il rischio lì è permanente. Mi auguro che anche nel caso la guerra si inasprisse Israele possa vincere. Israele non ha fatto niente a nessuno, chiede solo di sopravvivere e invece tutto il mondo islamico è ostile anche all'esistenza degli ebrei. E' chiaro e lo manifestano in tutti i modi, io sono indignato e schifato".