A Otto e mezzo

Sechi gela Giannini: "Colpito lui per colpire la Meloni. E il risultato è zero"

Si parla della decisione di Giorgia Meloni di separarsi da Andrea Giambruno da Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, nella puntata del 20 ottobre, e Massimo Giannini commenta così: "Dignità di donna e madre, un po' meno di cristiana...", dice l'editorialista de La Repubblica. "Un post quasi femminista, infatti ha ricevuto la solidarietà di molte donne. Detto questo poi c'è un piano politico. Questo è l'ultimo incidente di una serie. Lì c'era un palese conflitto di interesse", prosegue Giannini.

"Il Ps poi è l'aculeo di Giorgia. Da un lato rilancia il complotto: chi si illudeva di indebolirmi... Cosa voleva dire? A chi sta parlando? Quel fuori onda esce da Striscia la notizia ma viene tutto dentro Mediaset, possiamo pensare che i vertici Mediaset non sapessero niente? Parlava ai suoi nemici interni? Se è così hanno vinto la partita, perché lei non ne esce bene", si chiede ancora. 

 

 

A quel punto interviene il direttore di Libero Mario Sechi che gela Giannini: "A compimento di questa sequela di fatti c'è la volontà di colpire la premier colpendo Giambruno. Casualmente tutti coloro che erano amici di Meloni venivano sottoposti a un massaggio quotidiano dove gli hanno sostanzialmente letto la vita. E il risultato è zero".