Orrori
Merlino inchioda gli "amici" di Hamas: "40 bambini uccisi e decapitati"
Hamas, essendo un'organizzazione terroristica di matrice islamica, produce terrore. E dalla mattina di sabato 7 ottobre, quando ebbe inizio l'attacco a Israele, lo hanno capito (quasi) tutti. Le notizie che ci arrivano dal fronte di guerra sono di quelle che non vorresti mai ricevere: ostaggi rapiti ed esibiti come trofei, famiglie sterminate e civili trucidati. Poi ci sono quei raid criminali che ci riportano indietro al 13 novembre del 2015, quando al Bataclan furono brutalmente assassinate 130 persone. In questo senso, il bilancio dei morti della strage del rave party nel deserto israeliano è addirittura superiore: sono stati recuperati almeno 260 corpi di giovani ragazzi senza vita. E, come se non bastasse, si è addirittura arrivati a uccidere e decapitare dei poveri bambini. Viene quindi da chiedersi quale possa essere il prossimo passo. Ma confidiamo che non ci sia limite all'orrore.
Le atrocità commesse da Hamas sul popolo israeliano sono state al centro del dibattito di È sempre Cartabianca, il talk show di Rete 4 condotto da Bianca Berlinguer. Alessandro Orsini, ospite del programma di Mediaset, ha espresso molta preoccupazione riguardo l'atteggiamento che molti italiani hanno sui crimini perpetrati dall'organizzazione terroristica. "Serve una condanna fermissima al crimine mostruoso commesso da Hamas - spiega il professore - Nel dibattito pubblico italiano c’è una spaventosa sottovalutazione dei pericoli che ci attendono e una sottovalutazione del nemico".
La riflessione di Orsini acquista maggior credibilità soprattutto alla luce di quanto riferito dai soldati israeliani alla tv I24: sarebbero infatti stati trovati 40 neonati e bambini piccoli con le teste decapitate a Kfar Azza, un kibbutz preso d'assalto dai miliziani di Hamas a Gaza. "Parliamo di un’azione terroristica - sostiene Myrta Merlino, ospite del programma della Berlinguer - da cui sono venuti fuori fatti che ci ricordano i peggiori errori del passato. 40 bambini sono stati uccisi e decapitati, a un rave sono stati uccisi 250 ragazzi uguali identici ai nostri figli". Una riflessione che non può certamente lasciarci indifferenti.