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Ultima Generazione, Beatrice Pepe: "Blocco stradale funziona", studio inferocito

"Il blocco stradale funziona purtroppo". Incalzata da Nicola Porro nella puntata di lunedì 2 settembre di Quarta Repubblica, Beatrice Pepe spiega le ragioni dietro alle note proteste di Ultima Generazione. Stando alle parole della giovane attivista, l'obiettivo degli ambientalisti non è arrecare danni ai cittadini bensì "che sia lo Stato ad assumersi le proprie responsabilità, tolga soldi che sono spesi in maniera dannosa per investirli ad aiutare queste persone". Eppure - conferma su Rete 4 Pepe - "il blocco stradale funziona". A smentirla a quel punto ci pensa Francesco Giubilei. 

È il giornalista a ricordare provocatoriamente all'attivista che il blocco "funziona perché aumenta le emissioni stradali perché si creano, come dice la Procura, delle file estremamente lunghe con cui si emette smog". Già nota nei talk, la giovane attivista ha più volte spiegato l'intenzione di Ultima Generazione, ossia "chiedere al governo di istituire un fondo di riparazione da 20 miliardi che vada a riparare i danni, sempre maggiori, causati dagli eventi estremi come alluvioni, frane, grandine, trombe d'aria e incendi". 

 

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I soldi devono venire presi "proprio dai Sad (sussidi ambientalmente dannosi), dagli stipendi dei politici e dei manager delle industrie energivore partecipate dallo Stato, dalle spese militari e dagli extra-profitti delle compagnie petrolifere". Eppure non mancano dubbi. Lo stesso Giubilei mette i ragazzi in guardia ricordando che "i numeri parlano chiaro: le emissioni europee e quelle italiane calano drasticamente, stiamo facendo degli sforzi". E non solo: "La proposta che fate è una caz***a perché non ci sono le coperture. Lei non può andare in televisione a dire delle cose senza aver prima studiato!", è la conclusione di Giubilei con cui smentisce la tesi di Pepe.