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Berlusconi, l'accusa in tv di Sgarbi: "I processi? Come lo hanno fatto morire"

Vittorio Sgarbi ricorda a L'Aria che Tira Silvio Berlusconi. Il sottosegretario nella diretta con Myrta Merlino ha voluto ricordare l'ex premier scomparso questa mattina all'età di 86 anni. Sgarbi è apparso provato dalla notizia della morte del Cavaliere: "Lo conoscevo da anni e avevamo un ottimo rapporto". Ma a un certo punto Sgarbi si rivolge a Myrta Merlino e afferma: "Scusami vorrei dire una cosa".

Il tono di Sgarbi si fa molto più solenne e severo: "Vorrei dire che alcuni magistrati lo hanno fatto morire sotto processo, come nel caso Ruby. Un caso che non esiste da nessuna parte ma che è stato usato per colpire il politico e l'uomo".

 

Parole forti quelle di Sgarbi che però, in uno studio in silenzio, trovano una tacita approvazione. Di fatto il Cavaliere è stato il bersaglio preferito di una parte della magistratura e in quelle parole di Sagrbi si racchiude quanto accaduto in Italia negli ultimi 30 anni con la persecuzione giudiziaria di un leader politico come Berlusconi. In quel "come lo hanno fatto morire", c'è un'accusa precisa che mette a nudo una volta e per tutte un certo odio da parte della sinistra nei confronti del Cavaliere che ha trovato sponde fertili anche dalle parti di certa magistratura che come affermava spesso il Cav è stata "politicizzata".