Alè
Cartabianca, Cacciari cancella la sinistra: "Napoleone?"
Sempre critico con la sinistra Massimo Cacciari, ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca, su Rai tre, nella puntata del 6 giugno risponde a una battuta di Beppe Severgnini che aveva detto che "a sinistra ognuno pensa di essere Napoleone e discutono. Eppure le differenze non sarebbero così grandi". Ribatte infatti il filosofo: "Il problema è che nessuno di loro è Napoleone. L’unico poteva essere Matteo Renzi, ma poi si è suicidato".
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Quindi Massimo Cacciari osserva che "non si può andare avanti in Italia con centinaia di miliardi di evasione e il fatto che solo il 30-40 per cento degli italiani paga le tasse, mentre gli altri no". Qui, prosegue l'ex sindaco di Venezia, "non c'entrano destra e sinistra. C’entra uno Stato disfatto da trent’anni, che è sempre peggio".
E sul Pnrr, attacca Severgnini, "Draghi aveva messo 500 tecnici specializzati nei ministeri per questi progetti perché in Italia è sempre stato un problema spendere i soldi europei. Il governo Meloni invece ha fatto l’operazione inversa, concentrando tutto in un ministero". "Meloni ha fatto buone cose anche non facendole", ironizza Mario Monti, "l’attacco all’Europa si è trasformata in una educata interazione con l’Europa. Il presidenzialismo non mi pare più all’ordine del giorno".