Definitivo

DiMartedì, Floris gela Bersani: "Forse è questa la forza della Meloni"

Claudio Brigliadori

Al compagno Bersani forse sfugge qualcosa. E Giovanni Floris, molto garbatamente, glielo fa notare. Il simpatico Pier Luigi, a cui non mancano certo una certa lucidità d’analisi e grande esperienza politica, si esibisce in collegamento con DiMartedì, su La7, nella classica lezione di sinistra. Argomento: maternità surrogata e utero in affitto. Titolo della medesima: “Dagli al governo”. «Io credo che non è un inciampo della Meloni, questi la pensano così. Io stesso ho grandissime perplessità sulla maternità surrogata, ma questo vuol dire che ci devono andare di mezzo i bambini? Ma come ragioniamo, è un modo di ragionare ideologico e revanchista. La destra non si accorge che deve governare per tutti», accusa Bersani.

Poi si allarga il campo, e l’ex segretario del Pr prosegue: «Sono passati dei mesi, hanno detto alcuni no e alcuni sì. Hanno detto no al super-bonus del 110 per cento, al reddito di cittadinanza, alla tassazione degli extra-profitti, al salario minimo. Hanno detto sì a un aumento della precarietà, ai voucher, ai subappalti à go-go, hanno detto sì a una decina di condoni con spese a carico dello Stato per la prima volta per un condono. Hanno detto sì all’autonomia differenziata, hanno mostrato un volto arcigno nei confronti dell’immigrazione. Il mio giudizio è che per questa strada non si va da nessuna parte».

 

Qui interviene Floris, con una semplice domanda: «Perché pensa questo Bersani? Lei dice che hanno colpito quelli che stanno peggio ma forse tutti noi pensiamo di stare meglio e forse questa è la forza della Meloni». Avrà aperto gli occhi allo smacchiatore di giaguari? «Una ricetta per cui è sempre colpa degli altri, perbacco, certo che può trovare audience», risponde Pier Luigi. Niente, loro la colpa la danno sempre agli elettori.