Conseguenze "nulle"
Putin, Rampini: "Mandato d'arresto? Nemmeno gli Usa..."
Federico Rampini, ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia, su Rete 4, nella puntata del 17 marzo, commenta la decisione della Corte penale internazionale di emettere un mandato di arresto per il presidente russo Vladimir Putin per la deportazione di bambini dall'Ucraina e spiega come abbia solo un valore simbolico. "È molto improbabile che Putin venga effettivamente arrestato e portato davanti a questa alta Corte affinché venga processato per crimini contro l'umanità", spiega il giornalista ed editorialista de Il Corriere della Sera. "Aggiungo che questi tribunali internazionali che dovrebbero giudicare leader, capi di Stato, non vengono riconosciuti da nessuna delle grandi potenze, inclusi gli Stati Uniti", sottolinea Rampini.
Infatti, prosegue il giornalista, "dietro questa iniziativa non c'è la mano dell'America, che è sempre molto scettica su questi tribunali internazionali. Questa è una iniziativa fortissimamente voluta dall'Ucraina e soprattutto dai Paesi europei che sono più vicini all'Ucraina". "Ripeto, ha un valore simbolico, di principio, etico. Le conseguenze pratiche sono pressoché nulle", conclude Federico Rampini.
Lo stesso vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitri Medvedev, ha definito "carta igienica" il mandato di arresto nei confronti del presidente russo Putin. "La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro Vladimir Putin. Non c’è bisogno di spiegare dove dovrebbe essere usato questo documento", ha scritto Medvedev su Twitter in inglese aggiungendo l’emoticon di un rotolo di carta igienica...