Dalla Gruber
Otto e Mezzo, Cacciari gela Schlein: "Una svizzera...", gode Meloni
Siparietto esilarante su Elly Schlein, da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, nella puntata del 6 marzo tra Francesca Reggiani e Massimo Cacciari: "È svizzera. Tu ti rendi conto?", ironizza l'attrice: "In Italia il nostro grave problema è sempre stato il rispetto delle regole, l'italiano le regole le ha sempre un po' patite". Quindi interviene il filosofo, che osserva: "Per questo dicevo che la Schlein non può essere l'anti-Meloni, perché da una parte c'è la Garbatella e dall'altra la Svizzera e in Italia ci sono più Garbatelle che Svizzere". "Professore, sto dicendo che da noi ci sono tante persone, di destra e di sinistra, che da una cuccia del cane ci fanno un'impalcatura, ci mettono una feritoia, il tetto finto che poi diventa una casetta mansardata e balconata, una villetta di due piani", ribatte la Reggiani. Che prosegue: "Quando arriva quello del catasto del comune la signora in questione dice 'e che dovevo fare, il cane è morto'". Oltretutto, conclude la Reggiani, anche il Pd non è che abbia una questione morale così risolta quindi un po' di regole fanno bene".
Qui la battuta di Francesca Reggiani e la risposta di Cacciari
In precedenza l’ex sindaco di Venezia aveva espresso il suo parere sulla nuova segretaria del Pd: "Non credevo che venisse eletta perché ero abbastanza certo che le oligarchie interne al Pd avrebbero prevalso". “Schlein dà speranza - ha aggiunto Cacciari - in un’opposizione valida e in una prospettiva di intesa con il M5s, che io auspico da tempo: senza di ciò non esiste un’opposizione efficace. Schlein non è l’alternativa alla Meloni perché al momento non ha allargato: è l’elettorato del Pd metropolitano che ha preferito lei a Bonaccini", ha concluso il filosofo.